La spesa dei consumatori nel trimestre ottobre-dicembre negli Stati Uniti è cresciuta a un tasso del 2,8%, leggermente inferiore al ritmo del 3,1% del trimestre precedente. Questa crescita è stata alimentata dall'aumento della spesa per ristoranti, soggiorni in hotel, assistenza sanitaria, beni ricreativi e veicoli. L'aumento dei salari, degli interessi e dei dividendi ha contribuito ai consumi, nonostante il calo dei sussidi sociali statali come i buoni pasto e Medicaid.
Le famiglie hanno attinto anche ai risparmi, in un contesto di inflazione contenuta, per sostenere la spesa. Il reddito delle famiglie, depurato dalle tasse e dall'inflazione, è aumentato del 2,5%, in accelerazione rispetto al trimestre precedente. Il tasso di risparmio è sceso leggermente al 4%. Nonostante la forte crescita, l'inflazione si è attenuata, con un aumento dell'1,9% rispetto al 2,9% del trimestre precedente. L'indice dei prezzi delle spese per i consumi personali (PCE) di base, esclusi i generi alimentari e l'energia, è aumentato al ritmo del 2%, trainato dall'edilizia abitativa e dalla sanità. Tuttavia, l'aumento dei costi di finanziamento potrebbe rallentare la spesa nei prossimi trimestri a causa della riduzione dell'assistenza pubblica. Ciononostante, economisti come Gus Faucher di PNC Financial sono ottimisti sull'economia, prevedendo un rallentamento della crescita ma evitando la recessione nel 2024 grazie a solidi fondamentali economici.
I dati hanno anche rivelato segnali incoraggianti per quanto riguarda l'inflazione, con un aumento dei prezzi al consumo a un tasso annuo dell'1,7% nel quarto trimestre, in calo rispetto al 2,6% del trimestre precedente. Questo calo delle pressioni inflazionistiche, unito a una robusta crescita economica, lascia presagire una traiettoria economica stabile.
Il Segretario al Tesoro Janet Yellen sottolinea il ruolo dell'amministrazione nel guidare la ripresa economica, attribuendo l'impressionante crescita alle misure volte a districare le catene di approvvigionamento e a rafforzare la partecipazione della forza lavoro. Le osservazioni della Yellen sottolineano un più ampio sforzo per rimodellare la percezione delle politiche economiche dell'amministrazione Biden in vista delle elezioni.
Nei mercati finanziari, la notizia di una robusta crescita economica ha provocato movimenti positivi, con il rally dei prezzi delle azioni e delle obbligazioni statunitensi. La notizia di una crescita economica robusta ha provocato movimenti positivi, con un aumento dei titoli e dei prezzi delle obbligazioni negli Stati Uniti, in contrasto con le prospettive più modeste in altre parti dell'economia globale, dove le incertezze incombono. Nonostante le allusioni a potenziali tagli dei tassi d'interesse, Lagarde afferma che tali discussioni sono premature e insiste sulla necessità di avere fiducia nel raggiungimento dell'inflazione target prima di prendere in considerazione un adeguamento dei tassi. Facendo un parallelo con la risposta di Janet Yellen a circostanze simili nell'economia statunitense nel 2022, Lagarde sottolinea l'importanza di considerare vari indicatori economici oltre alla crescita del PIL. Pur riconoscendo la contrazione dell'attività del settore privato, Lagarde sottolinea la forza del mercato del lavoro ed esorta alla vigilanza nella definizione delle politiche.
Il cancelliere britannico Jeremy Hunt si trova ad affrontare gli avvertimenti secondo cui la Gran Bretagna potrebbe già essere in recessione tecnica, nonostante le affermazioni del governo di una ripresa economica. I principali economisti suggeriscono che i recenti dati sulla crescita indicano una significativa recessione. L'EY Item Club prevede una modesta ripresa della crescita per il 2024, ma sottolinea le continue sfide economiche per Sunak e Hunt. Nonostante le pressioni e le speculazioni sul suo futuro, il Cancelliere Hunt ha annunciato tagli alle tasse nel prossimo bilancio.
Guardando al futuro, le banche centrali di tutto il mondo stanno monitorando attentamente le dinamiche dell'inflazione per valutare eventuali aggiustamenti dei tassi di interesse. Se da un lato la tenuta dell'economia statunitense fa ben sperare per l'anno a venire, dall'altro le sfide economiche globali persistono, sottolineando l'importanza di una continua vigilanza e di una politica di adattamento in un panorama economico in continua evoluzione.
Fonti:
https://www.ft.com/content/05c88898-7573-426f-b656-5c76e3a51bfc
https://www.independent.co.uk/news/uk/politics/jeremy-hunt-budget-uk-recession-b2482732.html