Risultati finanziari
Il produttore tedesco di auto sportive ha registrato risultati solidi per l'anno fiscale 2024. Tuttavia, alcuni indicatori chiave hanno mostrato un calo significativo rispetto all'anno precedente. Il rendimento operativo è sceso di oltre il 26%, attestandosi al 14%. Anche l'utile operativo dell'azienda è diminuito, raggiungendo i 5,6 miliardi di euro, con un calo del 22% rispetto ai 7,3 miliardi di euro dell'anno precedente. Il fatturato ha superato la soglia dei 40 miliardi di euro, ma è rimasto inferiore dell'1,1% rispetto al 2023. I livelli del margine netto di cassa sono stati superiori alle stime, attestandosi al 10,2%, anche se leggermente inferiori al 10,6% dello scorso anno. La casa automobilistica ha reintrodotto sul mercato cinque dei suoi sei modelli, tra cui la Panamera, la 911, la Taycan e la Cayenne, oltre alla Macan completamente elettrica. Secondo il CEO Oliver Blume, questi modelli hanno gettato le basi per il successo futuro. La domanda di veicoli della casa automobilistica di lusso tedesca è diminuita del 3% su base annua nel 2024.
Contrasti regionali
Secondo il direttore finanziario Jochen Breckner, l'azienda è riuscita a mantenere un forte livello di redditività nonostante le circostanze avverse che ha dovuto affrontare. I cali riportati sono stati determinati principalmente da un significativo calo della domanda in Cina. Le vendite sono diminuite del 28% rispetto all'anno precedente a causa della difficile situazione economica del Paese. Il contrario si è verificato in altre regioni. In Europa, l'azienda ha registrato un aumento della domanda dell'8% rispetto all'anno precedente, con la Germania che ha registrato un incremento dell'11%, mentre il mercato statunitense è cresciuto dell'1%. L'interesse per le automobili è rimasto forte oltreoceano e nei mercati emergenti, dove le vendite sono aumentate del 6%. Oltre alla debolezza della domanda in Asia, i problemi della catena di approvvigionamento hanno causato ulteriori ritardi. Un'altra sfida è stata la situazione poco favorevole per la mobilità elettrica in Europa. Di conseguenza, Porsche prevede di concentrarsi maggiormente sui motori a combustione e ibridi nei prossimi anni. Tuttavia, continuerà a produrre modelli completamente elettrici, in particolare la Porsche Macan, introdotta nel settembre 2024.
Un problema europeo più ampio
L'intero settore automobilistico in Europa sta affrontando delle sfide. I produttori sono costretti ad aumentare i prezzi dei loro prodotti a causa dei costi elevati, che in ultima analisi si ripercuotono sulla domanda dei consumatori. Secondo i dati di gennaio dell'Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA), la domanda è diminuita del 2,6%. La Francia ha registrato il numero più basso di nuove immatricolazioni, con un calo di oltre il 6%, mentre nella maggiore economia dell'eurozona, la Germania, il calo è stato di poco inferiore al 3%. Anche se c'è stato un leggero aumento rispetto all'anno precedente, è stato inferiore all'1%. Inoltre, le case automobilistiche stanno lottando contro la crescente concorrenza asiatica, le severe normative sulle emissioni di CO2 imposte dall'Unione Europea e i dazi introdotti dagli Stati Uniti. Molte aziende stanno adottando misure simili a quelle di Porsche. Per esempio, a causa di questi sviluppi, il debito della tedesca Ford-Werke è salito a 5,8 miliardi di euro. Per ridurre questo debito e rilanciare l'attività, la società madre, Ford Motor, fornirà un'iniezione finanziaria di 4,9 miliardi di euro. Come riportato da Reuters, il vicepresidente di Ford, John Lawler, ha colto l'occasione per chiedere ai politici europei una regolamentazione più chiara che rifletta principalmente la domanda del mercato.
Le aspettative non sono ottimistiche
Per mitigare gli impatti negativi e migliorare la propria posizione finanziaria, Porsche prevede di investire 800 milioni di euro per migliorare il proprio portafoglio di prodotti e software. Nell'ambito delle misure di riduzione dei costi, l'azienda taglierà 1.700 posti di lavoro entro il 2029 e non rinnoverà i contratti a tempo determinato, interessando circa 2.000 dipendenti. Le prospettive del costruttore per il 2025 non sono del tutto positive, in quanto si prevede che il contesto commerciale rimarrà difficile, con costi elevati. Porsche prevede una concorrenza ancora più intensa in Asia, oltre a misure tariffarie da parte degli Stati Uniti. I rendimenti dei ricavi dovrebbero diminuire ulteriormente, scendendo al di sotto delle cifre attualmente dichiarate, tra il 10% e il 12%, con un fatturato previsto tra i 39 e i 40 miliardi di euro.[1]
Anche il titolo di Porsche (P911), quotato sulla borsa tedesca Xetra, è in difficoltà, raggiungendo i livelli più bassi dalla sua IPO nel settembre 2022. Il 12 marzo 2025, le azioni hanno chiuso a 55,18 euro, segnando un calo del 33% rispetto al prezzo dell'IPO di 82,50 euro. Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, il calo è ancora più marcato, pari al 37%.*
Fonte: Investing.com*
Conclusion
Porsche ha affrontato molteplici sfide nel 2024, ma è riuscita comunque a mantenere una performance relativamente solida. Le sue mosse strategiche, tra cui una rinnovata attenzione ai motori a combustione e ai veicoli ibridi, indicano uno sforzo per raggiungere una stabilità a lungo termine in un contesto di crescente concorrenza e di cambiamento del comportamento dei consumatori. Il successo dell'industria automobilistica nei prossimi anni non si reggerà solo sulle spalle dei costruttori costretti ad adattarsi, ma dipenderà anche dall'Unione Europea, che potrebbe dover riconsiderare la propria posizione in merito alle normative più severe.[2]
* I dati relativi alle performance passate non sono una garanzia di rendimento futuro.
[1], [2] Le dichiarazioni previsionali rappresentano ipotesi e aspettative attuali che potrebbero non essere accurate o si basano sull'attuale contesto economico, che potrebbe cambiare. Tali affermazioni non costituiscono una garanzia di prestazioni future. Le dichiarazioni previsionali, per loro natura, comportano rischi e incertezze perché si riferiscono a eventi e circostanze future che non possono essere previste e gli sviluppi e i risultati effettivi possono differire materialmente da quelli espressi o impliciti in qualsiasi dichiarazione previsionale.
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Fonti:
https://newsroom.porsche.com/en/2025/company/porsche-deliveries-2024-38358.html