Espansione esponenziale
Credo, il colosso che controlla una quota di mercato dell'88% nel segmento dei cavi elettrici attivi (AEC) - la tecnologia che consente la comunicazione ultraveloce tra i server AI - è stata fondata nel 2008 da ex ingegneri di Marvell. Oggi, sotto la guida di Bill Brennan, CEO dell'azienda, vanta una capitalizzazione di mercato di circa 25 miliardi di dollari. A titolo di confronto, dopo la quotazione in borsa nel 2022, questa cifra era di 1,4 miliardi di dollari. Ciò rappresenta una differenza fondamentale - chiaramente in positivo - che ha preso slancio nel 2024, quando il prezzo delle azioni di Credo è aumentato del 270%. Attualmente, nel 2025, l'azienda ha ricompensato gli azionisti con un'ulteriore crescita del 100%.* Anche la banca globale JPMorgan vede in Credo un'opportunità di investimento, avendo recentemente alzato il rating a Buy, con un prezzo obiettivo di 165 dollari (al momento della stesura del presente documento, il titolo scambiava intorno ai 140 dollari). [1]
L'andamento del prezzo delle azioni diredo technology negli ultimi cinque anni*
Cavi che alimentano l'intelligenza artificiale
A prima vista, può sembrare che Credo produca "solo" cavi ordinari, ma in realtà si tratta di arterie di dati ad alte prestazioni dell'intelligenza artificiale. Gli AEC sono cavi speciali in rame con chip incorporati a entrambe le estremità, che consentono connessioni affidabili tra processori e unità di elaborazione grafica (GPU). Il prezzo stimato per ogni cavo è di 300-500 dollari e un singolo server AI può richiederne fino a nove. Di conseguenza, data la crescente domanda di costruzione di data center da parte di giganti come Amazon, Microsoft, Meta e altri, questi prodotti possono essere considerati insostituibili. Un'ulteriore spinta è stata data dalla foto di Elon Musk del suo centro dati Colossus 2, pieno degli iconici cavi viola di Credo.
Risultati finanziari
Credo ha recentemente pubblicato i risultati per l'anno fiscale 2025, che hanno chiaramente evidenziato i suoi solidi fondamentali. Il fatturato ha raggiunto i 436,8 milioni di dollari, più che raddoppiato rispetto all'anno precedente, mentre l'utile netto è salito a 52,2 milioni di dollari, dopo aver registrato una perdita di 28,4 milioni di dollari l'anno precedente. Per l'anno fiscale 2026, gli analisti del London Stock Exchange Group prevedono che le entrate si avvicinino a 1 miliardo di dollari. [2]
Un titolo tecnologico della nuova era
In conclusione, sulla base del suo valore intrinseco, Credo Technology rappresenta una promettente opportunità di investimento per gli investitori orientati alla tecnologia che cercano di diversificare il proprio portafoglio. [L'azienda non fornisce cavi standard facilmente sostituibili, ma componenti sofisticati essenziali per il funzionamento stabile dell'intera infrastruttura AI.
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Fonti